nella fotografia: da sinistra Cavazzoli Vice Coordinatore DC Emilia Romagna, Morgese Segretario Provinciale della DC di Ravenna e Stefano Bandini membro del Comitato Provinciale della DC e responsabile dei rapporti con le Forze dell’Ordine per la DC ravennate

COMUNICATO STAMPA

Stefano Bandini (D.C.): “Sicurezza a Cervia, mancano azioni concrete. Solo la Questura si è attivata”

Cervia, 19 giugno 2025 –
«La sicurezza non può essere solo oggetto di dichiarazioni formali o proclami d’aula. Occorrono atti concreti, coordinamento e assunzione di responsabilità». È quanto dichiara Stefano Bandini, dirigente della Democrazia Cristiana e responsabile per i rapporti con le forze dell’ordine nella provincia di Ravenna, a seguito delle recenti criticità che sembrerebbero essere emerse in relazione all’attivazione del Posto di Polizia stagionale di Cervia.

Durante il Consiglio comunale del 22 maggio scorso è stato approvato un ordine del giorno dedicato a “ordine pubblico, sicurezza urbana e decoro urbano”. Nella propria dichiarazione con la quale ha commentato detto ordine, il Sindaco ha formalmente chiesto al Prefetto e al Ministero dell’Interno un rafforzamento del contingente delle Forze dell’Ordine per la stagione estiva, con particolare attenzione ai fine settimana e alle aree più critiche del territorio, stigmatizzando che “la sicurezza e l’ordine pubblico non possono prescindere da un rapporto fattivo fra le istituzioni di ogni livello e grado”, sottolineando la prosecuzione del “particolare” confronto fra Amministrazione e tutte le associazioni di categoria, per la costruzione di un percorso unitario finalizzato ad “adottare misure specifiche”.

«Parole condivisibili – prosegue Bandini – ma che restano tali se non seguite da azioni tempestive. Ad oggi, a pochi giorni dall’avvio del servizio della Polizia di Stato previsto per il 1° luglio, la richiesta inoltrata mesi fa alle associazioni di categoria per garantire vitto e alloggio agli agenti sembrerebbe rimasta completamente inevasa. Nessuna manifestazione di interesse, nessun riscontro concreto sarebbero infatti giunti in risposta.»

Ancora più preoccupante – sottolinea il dirigente D.C. – è che, nonostante l’urgenza e la rilevanza del tema, l’Amministrazione comunale sembrerebbe non aver agito direttamente per trovare una soluzione. Parrebbe infatti che sia stata la sola Questura a farsi carico del problema, reperendo autonomamente le strutture necessarie per accogliere il personale in servizio.

«Una città turistica come Cervia non può permettersi ritardi o disorganizzazione su un tema così delicato. La sicurezza dei cittadini e dei visitatori merita una programmazione seria, condivisa e soprattutto efficace. La collaborazione tra istituzioni deve essere reale, non solo auspicata nei discorsi ufficiali», conclude il Segretario Provinciale della D.C. Giovanni Morgese.

.

Lascia un commento