
**COMUNICATO DEMOCRAZIA CRISTIANA**
Morgese e Bandini (D.C.)Transizione energetica: sì, ma con responsabilità e rispetto per il territorio
La Democrazia Cristiana ribadisce il proprio sostegno a una transizione energetica concreta, sostenibile e condivisa.
Riteniamo però che ogni grande progetto, incluso l’“Agnes” per l’eolico e il fotovoltaico offshore, debba essere valutato con equilibrio e trasparenza, considerando non solo i potenziali benefici, ma anche gli impatti ambientali, sociali ed economici per la comunità locale.
Ravenna non può essere ridotta a semplice “polo produttivo” al servizio di logiche industriali esterne: serve chiarezza su quanta dell’energia prodotta resterebbe sul territorio e quali ricadute reali avrebbero i 2 miliardi di investimento in termini di occupazione stabile, sviluppo e compensazioni ambientali.
La transizione energetica non può ridursi a slogan o a scelte dettate dall’urgenza politica: è necessario un percorso di ascolto che coinvolga cittadini, operatori economici, associazioni e istituzioni, affinché il progresso non sia calato dall’alto, ma frutto di una decisione collettiva.
Per questo la Democrazia Cristiana chiede:
1. Un’analisi indipendente sui costi, i benefici e gli impatti del Progetto Agnes, con dati accessibili a tutti.
2. Trasparenza circa le capacità economiche possedute ex ante dalle società aggiudicatrici dell’appalto per realizzazione delle opere.
2. Garanzie dal Governo sulle tempistiche, ma soprattutto sulla tutela dell’ambiente marino e del paesaggio costiero.
3. Coinvolgimento della comunità locale, affinché la scelta sia condivisa e non subita.
4. Investimenti paralleli in fotovoltaico diffuso, comunità energetiche e efficienza energetica, per benefici immediati a famiglie e imprese.
La Democrazia Cristiana è pronta a sostenere la transizione energetica, ma sempre con al centro l’uomo, il lavoro, la dignità del territorio e il bene comune.