Tredozio: buon rientro a scuola, ma restano le ombre su strutture, decoro urbano e progetti fermi

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, il pensiero va innanzitutto agli alunni di Tredozio. Quest’anno, tuttavia, il primo giorno di scuola si è aperto in silenzio: nessuna autorità ha rivolto un saluto o un augurio ufficiale ai ragazzi che tornavano in classe o che affrontavano il loro primo ingresso.

Colgo quindi personalmente l’occasione per augurare a tutti gli studenti, alle famiglie e al personale scolastico un sereno e proficuo anno di studio.

Anche quest’anno le lezioni si svolgeranno nel modulo provvisorio allestito dopo il terremoto. Una sistemazione necessaria per garantire la continuità del plesso, ma che non può essere considerata una soluzione definitiva. Sotto la precedente amministrazione era stato previsto un progetto di copertura  della struttura che doveva essere realizzato nell’estate successiva alle elezioni, ma ad oggi nulla  è stato avviato: un intervento che sembra essere svanito nel nulla, lasciando cittadini e genitori a chiedersi che fine abbia fatto.

Le criticità, però, non riguardano solo la scuola. Da tempo numerosi cittadini segnalano lo stato di incuria dell’unico parco pubblico del paese, giudicato poco curato e trascurato. Una situazione che anche un consigliere di maggioranza  ha pubblicamente ammesso, riconoscendo l’abbandono dell’area verde. Tuttavia, alle parole non hanno fatto seguito fatti: ad oggi non risultano né progetti né una programmazione di interventi concreti.

Un’altra questione aperta riguarda la piscina comunale. La precedente amministrazione era riuscita a ottenere contributi importanti per la sua riqualificazione, fondi che scadranno nel 2026. Eppure, a oggi, non esiste nemmeno un progetto preliminare né l’iniziativa per avviare i lavori, rischiando così di perdere un’opportunità preziosa per l’intera comunità.

Di fronte a queste situazioni, la domanda dei tredoziesi è inevitabile: vogliamo davvero far rifiorire Tredozio, investendo nelle scuole, negli spazi pubblici e nelle strutture sportive, oppure preferiamo lasciarlo lentamente andare, tra occasioni perse e promesse mancate?

CAROLINA FRUZZETTI – SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DI FORLI’ – CESENA

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