Ravenna, 16 maggio 2025
Si è svolto oggi un incontro tra Giovanni Morgese, candidato sindaco della Democrazia Cristiana, e Marcello Landi, artista, docente, e presidente dell’Associazione artistica Dis-ORDINE, promotrice del progetto per la realizzazione di un Museo del Mosaico a cielo aperto nel cuore del Borgo San Biagio, lungo via Portone.
Un progetto nato dal basso, fortemente partecipato, che vuole ricucire la memoria culturale della città trasformando una storica via ravennate – un tempo abitata da artisti e mosaicisti – in un percorso permanente di bellezza, arte e didattica.
“Ravenna è stata un faro mondiale dell’arte musiva, ma oggi rischia di perdere il suo ruolo. Stiamo assistendo alla scomparsa di scuole, competenze e luoghi ove si tramandava quella manualità colta che ha prodotto quel linguaggio musivo noto nel mondo. – ha dichiarato Marcello Landi –. Questo progetto è un atto d’amore per la città, per chi ci ha lasciato un’eredità che non possiamo permetterci di abbandonare. Abbiamo bisogno che le istituzioni ci credano, ci sostengano, ci accompagnino. Non per fare una passerella ogni due anni, ma per costruire continuità e futuro.”
Il progetto prevede:

  • installazione di opere musive nei punti simbolici della via;
  • uso di tecnologia (QR code, video, monitor interattivi) per raccontare le storie degli artisti;
  • arredo urbano, illuminazione e regolazione del traffico;
  • laboratori aperti ai giovani delle scuole d’arte e attività guidate per turisti e studenti.
    “Il mosaico è parte del nostro DNA – ha dichiarato Giovanni Morgese Questo progetto incarna ciò in cui crediamo: rigenerazione urbana, cultura dal basso, coinvolgimento delle nuove generazioni. Come Democrazia Cristiana, ci impegniamo a sostenerlo attivamente, inserendolo nel piano di sviluppo culturale della città e cercando fondi regionali, nazionali ed europei per realizzarlo”.
    Morgese ha poi voluto rimarcare un concetto chiave: “L’arte e la bellezza non hanno colore politico**. Iniziative come quella di Dis-ORDINE devono essere patrimonio di tutti. Ravenna ha bisogno di ritrovare la sua anima culturale, e per farlo dobbiamo sostenere le realtà apartitiche che producono valore, lavoro e turismo di qualità. Chi crea cultura sul territorio, spesso con mezzi limitati e grande spirito civico, merita il massimo supporto.”
    Landi ha ricordato anche la valenza didattica e turistica dell’iniziativa, sottolineando la posizione strategica di via Portone, a pochi passi da Piazza Baracca, punto di arrivo di moltissime gite scolastiche:
    “Vogliamo che i ragazzi che arrivano a Ravenna trovino, accanto ai grandi monumenti, anche i luoghi vivi dell’arte contemporanea, guidati da altri giovani, da maestri mosaicisti, da chi ancora sa tramandare la manualità e l’identità culturale della città. E vogliamo che questo accada non ogni due anni, ma ogni giorno.”
    La Democrazia Cristiana conferma dunque il proprio impegno per:
  • inserire il progetto nei piani di rigenerazione urbana e culturale;
  • attivare finanziamenti pubblici multilivello (comunali, regionali, europei);
  • sostenere concretamente le associazioni artistiche** storiche come Dis-ORDINE, punto di riferimento per più generazioni di artisti e cittadini.
    “Pensare globale, agire locale. Questo progetto lo fa, e con coraggio. Noi saremo al fianco di chi costruisce bellezza, cultura e memoria ogni giorno.”
    Ufficio Stampa – Comitato elettorale Giovanni Morgese
    Democrazia Cristiana – Ravenna 2025

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