**COMUNICATO STAMPA – DEMOCRAZIA CRISTIANA EMILIA-ROMAGNA**

**Nomina dell’ing. Federica Del Conte a Capo di Gabinetto del Sindaco di Ravenna**

**Il curriculum è sufficiente?**

La Democrazia Cristiana Emilia-Romagna prende atto della nomina dell’ing. Federica Del Conte a **Capo di Gabinetto del Sindaco di Ravenna**, un incarico fiduciario della durata di cinque anni, con una retribuzione annua pari a circa 70.000 euro.

Pur non essendo previsto un concorso pubblico, la normativa comunale – **art. 12, comma 6 del Regolamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Ravenna** – stabilisce che il conferimento dell’incarico richiede la **valutazione di un curriculum adeguatamente documentato**, in grado di **comprovare la necessaria qualificazione culturale e professionale**, nonché **le attitudini connesse al ruolo**.

È su questo punto che la Democrazia Cristiana esprime perplessità.

L’ing. Del Conte è una figura nota nell’ambiente politico ravennate, ma la valutazione di un curriculum, in ambito amministrativo, **non può limitarsi all’esperienza politico-elettiva**.

Un ruolo delicato come quello di Capo di Gabinetto, chiamato a **tradurre gli indirizzi politici del Sindaco in piani operativi**, a **coordinare le segreterie assessorili** e a **gestire le relazioni esterne dell’Amministrazione**, richiede competenze professionali specifiche in **organizzazione pubblica, comunicazione istituzionale, pianificazione strategica, gestione del personale e contabilità pubblica**.

Ad oggi, non risultano nel curriculum dell’ing. Del Conte:

* esperienze documentate in ruoli di coordinamento dirigenziale presso enti o aziende,

* pubblicazioni, titoli accademici o incarichi nell’ambito della pubblica amministrazione al di fuori del mandato politico,

* corsi di formazione specialistica o abilitazioni manageriali riferibili al settore pubblico o alla governance amministrativa.

Se il criterio fondante della nomina è il rapporto fiduciario, resta comunque il dovere per l’Amministrazione comunale di **comprovare – anche pubblicamente – la coerenza tra incarico e competenze**.

Perché è chiaro che la fiducia personale è un presupposto legittimo, ma **non può sostituirsi alla valutazione professionale**, soprattutto quando l’onere economico ricade sui cittadini.

La Democrazia Cristiana Emilia-Romagna **non contesta il diritto del Sindaco a nominare figure di fiducia**, ma chiede trasparenza:

* **Quali elementi oggettivi sono stati valutati nel curriculum dell’ing. Del Conte per ritenere comprovate le attitudini previste dal Regolamento comunale?**

* **In base a quali criteri è stata verificata la qualificazione culturale e professionale necessaria al ruolo?**

La politica è un servizio, non un automatismo di ricollocamento.

Quando il rapporto fiduciario viene trasformato in un incarico retribuito a carico della collettività, il **principio di responsabilità** deve essere più forte della convenienza.

**Democrazia Cristiana – Emilia-Romagna**

Ufficio Stampa

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