
Come madre e come responsabile del movimento femminile della DC non posso che esprimere una profonda e ferma contrarietà a questa iniziativa del Comune di Bologna. Distribuire gratuitamente pipe per il crack non è prevenzione, non è cura, e non è tutela della salute pubblica: è una resa. Una resa davanti al dramma della dipendenza, che colpisce i nostri figli, le nostre famiglie e la società tutta.
Siamo madri, donne impegnate ogni giorno a costruire un futuro più sicuro e sano per le prossime generazioni. Crediamo nella prevenzione, nell’educazione, nel recupero e nel sostegno psicologico e sociale. Fornire strumenti per il consumo di sostanze non è una risposta dignitosa né efficace alla sofferenza che c’è dietro ogni dipendenza. È un messaggio devastante, soprattutto per i giovani: invece di aiutarli a risollevarsi, li si accompagna nel baratro con strumenti “puliti”.
Ci battiamo per politiche sociali che mettano al centro la persona, la famiglia, il valore della vita e della rinascita. Non possiamo accettare che, sotto il pretesto della “riduzione del danno”, si legittimi l’uso di una delle droghe più devastanti in circolazione. Chiediamo interventi seri, strutturati, con il coinvolgimento di famiglie, scuole, servizi sociali e sanitari, per prevenire la dipendenza e offrire reali opportunità di uscita a chi ne è vittima.
Non possiamo tacere davanti a scelte che minano la speranza e la dignità umana.
Fortemente preoccupata!
VERONICA GRANVILLANO
Commissario Regionale Emilia Romagna del Movimento Femminile della Democrazia Cristiana