

Comunicato stampa – Democrazia Cristiana Ravenna
“Campagna elettorale e scuole: si rispettino la par condicio e la neutralità istituzionale. Il Prefetto intervenga”
Ravenna, 30 aprile 2025 – La Democrazia Cristiana di Ravenna esprime forte preoccupazione per il crescente uso da parte di alcuni amministratori comunali, attualmente in carica e candidati alle prossime elezioni, di eventi istituzionali in contesti scolastici per finalità comunicative e promozionali, veicolate attraverso i propri profili social personali.
In particolare, è stata segnalata la partecipazione ad incontri scolastici, in qualità di assessori, in pieno periodo elettorale, seguita dalla pubblicazione di contenuti elogiativi e riferimenti diretti al ruolo istituzionale svolto.
Tale condotta potrebbe configurare una violazione dell’articolo 9 della Legge 22 febbraio 2000, n. 28, che vieta ogni forma di comunicazione istituzionale da parte delle pubbliche amministrazioni nel periodo che intercorre tra la convocazione dei comizi elettorali e la chiusura delle operazioni di voto, “fatta eccezione per quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
A sostegno di questa interpretazione si richiamano:
- Circolare n. 48 del 12 ottobre 2024 del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, che equipara l’uso dei profili social personali da parte di amministratori pubblici a canali di comunicazione istituzionale se utilizzati per promuovere attività legate al proprio incarico, durante il periodo di par condicio;
- Le indicazioni dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), che specificano come anche i social media personali possano rientrare nel perimetro del divieto, quando riconducibili alla funzione pubblica dell’amministratore;
- La Comunicazione n. 8 di ANCI Lombardia che sottolinea il divieto assoluto per le amministrazioni pubbliche di comunicare iniziative anche tramite social in periodo elettorale, per garantire equità tra i candidati.
La Democrazia Cristiana chiede formalmente al Prefetto di Ravenna di assumere il ruolo di garante della legalità, promuovendo una verifica delle eventuali violazioni e assicurando che le regole sulla par condicio siano osservate con rigore e imparzialità.
“La scuola è un luogo neutrale per eccellenza – dichiarano Giovanni Morgese, candidato sindaco, e Mauro Bertolino, segretario provinciale della Democrazia Cristiana – e non può in alcun modo essere trasformata in uno spazio di visibilità elettorale, nemmeno indirettamente. Invitiamo tutti i candidati a distinguere nettamente il proprio ruolo istituzionale da quello politico. Legalità, sobrietà e correttezza sono il fondamento della democrazia”.