Morgese e Bertolino: “Videosorveglianza, più forze di polizia e iniziative pubbliche per restituire sicurezza e decoro al quartiere”

I dirigenti della Democrazia Cristiana di Ravenna, Giovanni Morgese Mauro Bertolino, esprimono la loro “preoccupazione per la crescente situazione di degrado urbano nel quartiere Isola San Giovanni” e propongono una serie di “soluzioni concrete per risolvere le problematiche legate alle aggregazioni rumorose notturne, al vandalismo e agli episodi di spaccio di droga, che ormai affliggono da troppo tempo questa area centrale della nostra città”.

“Degrado urbano nel quartiere Isola San Giovanni”: le proposte della DC

Mauro Bertolino e Giovanni Morgese
Mauro Bertolino e Giovanni Morgese

Morgese e Bertolino: “Videosorveglianza, più forze di polizia e iniziative pubbliche per restituire sicurezza e decoro al quartiere”

I dirigenti della Democrazia Cristiana di Ravenna, Giovanni Morgese Mauro Bertolino, esprimono la loro “preoccupazione per la crescente situazione di degrado urbano nel quartiere Isola San Giovanni” e propongono una serie di “soluzioni concrete per risolvere le problematiche legate alle aggregazioni rumorose notturne, al vandalismo e agli episodi di spaccio di droga, che ormai affliggono da troppo tempo questa area centrale della nostra città”.

1. Video sorveglianza attiva e intervento immediato delle forze di polizia:

“La Democrazia Cristiana di Ravenna ritiene fondamentale l’introduzione di un sistema di videosorveglianza attiva, che permetta un monitoraggio in tempo reale delle aree più sensibili, come i Giardini Speyer e le zone limitrofe alla Basilica di San Giovanni Evangelista. Non si tratta solo di registrare gli eventi, ma di intervenire tempestivamente, inviando immediatamente le pattuglie della polizia municipale non appena viene rilevato un comportamento molesto o pericoloso. La sicurezza dei cittadini deve essere garantita con azioni concrete e tempestive”.

2. Razionalizzazione dei comitati di quartiere attraverso il coinvolgimento del terzo settore:

“Inoltre, riteniamo necessario razionalizzare e inglobare nei servizi di pubblica utilità gli attuali comitati di quartiere, trasformandoli in realtà strutturate sotto la forma di associazioni del terzo settore. Questo permetterebbe di creare una rete di contatti diretti tra i cittadini e le forze dell’ordine, per rispondere prontamente alle segnalazioni e migliorare il controllo del territorio. Riteniamo altresì importante che chi gestisce le chat di quartiere e le comunicazioni tra i residenti e le forze dell’ordine venga adeguatamente formato, attraverso corsi di preparazione organizzati dall’assessorato alla sicurezza, per gestire con competenza le situazioni di emergenza”.

3. Maggiore presenza delle forze di polizia h24:

“Il nostro obiettivo è quello di garantire una presenza continua e attiva delle forze di polizia sul territorio, 24 ore su 24. La sicurezza non può essere garantita da interventi sporadici, ma solo da una presenza costante delle forze dell’ordine nelle ore diurne e notturne. La Democrazia Cristiana è convinta che una maggiore visibilità e intervento delle forze di polizia contribuirà a disincentivare comportamenti illegali e a rassicurare i residenti”.

4. Iniziative pubbliche per riqualificare le aree degradate:

“Infine, proponiamo l’organizzazione di eventi pubblici culturali, musicali e sportivi nelle zone più degradate della città. Questi eventi rappresenterebbero un’opportunità per coinvolgere i cittadini in attività positive, favorendo la socializzazione e la riqualificazione delle aree più difficili. L’obiettivo è trasformare queste zone in luoghi di incontro e di crescita, dove la cultura e l’inclusione possano prevalere sul degrado e la violenza”.

La Democrazia Cristiana di Ravenna è “pronta a collaborare con le istituzioni, le forze dell’ordine, il terzo settore e tutti i cittadini per restituire sicurezza, ordine e decoro alle aree più critiche della città. La politica locale ha il compito di promuovere soluzioni efficaci e concrete per migliorare la qualità della vita, ridurre il degrado urbano e creare spazi di integrazione e socializzazione per tutti”.

Lascia un commento