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SEGRETERIA PROVINCIALE RIMINI

Agli organi di informazione – Propria sede

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Il turismo balneare a Rimini è in crisi?

Rimini sta attraversando una crisi del turismo balneare? È questa la domanda che si pone la Democrazia Cristiana di Rimini. Il Segretario Provinciale Alessandro Lualdi osserva: “Se guardiamo le nostre spiagge dal lunedì al venerdì, la risposta è tristemente sì: sono deserte. Non servono dati statistici per confermare un trend ormai consolidato da anni”. E nei fine settimana la situazione migliora appena: i turisti sono pochi e sembra che la spiaggia sia frequentata quasi esclusivamente dai riminesi”.

Continua Lualdi:” Il mare della riviera non è più una priorità per gli italiani, che, potendo scegliere, preferiscono altre mete balneari – in Italia o all’estero – capaci offrire servizi migliori, paesaggi più curati, maggiori bellezze naturali, tranquillità e qualità. Anche la presenza di turisti stranieri è scarsa, limitata soprattutto a visitatori provenienti dall’Est Europa, generalmente poco attratti dalla spiaggia. Il quadro è desolante”.

Continua il Segretario Provinciale:” Il sistema turistico riminese paga oggi il prezzo di avere vissuto di rendita per troppo tempo. Il settore privato, frenato da burocrazia, normative eccessivamente restrittive, lungaggini varie non ha investito. Il pubblico quando lo ha fatto è arrivato in ritardo di almeno venti anni.

Il Segretario Provinciale lancia quindi un appello: “Il turismo balneare ha bisogno di una vera rigenerazione: servono progettualità, visione, idee nuove per affrontare la concorrenza crescente di altre località.Il PSBO non basta ( e basti pensare che ad ogni pioggia si impone ancora il divieto di balneazione, con danni pesanti all’immagine della riviera e una pubblicità negativa a livello nazionale e internazionale). Non basta neanche il lungomare più lungo del mondo.

Occorre:

·         Una ristrutturazione urbanistica: trovare soluzione agli alberghi chiusi e alle colonie abbandonate

·         Una riqualificazione commerciale: basta con la via delle Regine come grande bazar

·         Una riqualificazione ambientale: una nuova cultura del “bello e del piacevole” : basta degrado.

·         Una maggiore attenzione alla sicurezza: furti, scippi, bande di minorenni, rumore, degrado ambientale e strutturale richiedono risposte immediate

·         Una strategia infrastrutturale: aeroporto, alta velocità, casello autostradale, viabilità interna e parcheggi devono essere ripensati per facilitare l’accesso alla città

“Solo una vera e sana collaborazione tra pubblico e privato – conclude Lualdi – potrà rilanciare il turismo balneare riminese. Se non è già troppo tardi, è il momento di agire”

Rimini 2 agosto 2025

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