1) La Festa dell’Amicizia si tiene per la terza volta a Ribera, nella tua terra. Come segretario della DC in Sicilia cosa ritieni più importante dire per la tua regione?

La Sicilia vive un momento di sofferenza, soprattutto per i giovani, e Ribera rappresenta un punto di partenza strategico , è qui che dobbiamo andare oltre le parole.
La Democrazia Cristiana oggi rappresenta un modello politico giovane, fatto in mezzo alla gente e al servizio di chi ha bisogno, con la volontà di offrire soluzioni concrete e utili per tutti.
Non basta il richiamo ai valori ,servono azioni politiche reali. Un esempio è lo Student Loan, il prestito agli studenti universitari che siamo riusciti a realizzare. È in questa direzione che dobbiamo continuare a muoverci ,mettere i giovani al centro , ascoltarli e dare risposte concrete alle loro necessità.

2) La DC cresce a doppia cifra in Sicilia anche grazie al tuo impegno. Quali obiettivi ti poni per il 2026

Io sono solo un tassello di un puzzle straordinario, composto da migliaia di persone migliori di me. È questa forza collettiva che mi fa credere che raggiungeremo risultati eccezionali. Ogni giorno, tanti nostri amici si mettono a disposizione spontaneamente, senza chiedere nulla in cambio, con la sola volontà di ascoltare e accogliere chi si avvicina alla Democrazia Cristiana. La nostra vera forza è proprio questa,l’ascolto. Un ascolto che si trasforma in progetti, proposte di legge, visione e cambiamento. Per il 2026 l’obiettivo è trasformare questo impegno diffuso in una presenza politica sempre più solida e incisiva, capace di dare risposte concrete nei territori.

3) Come segretario della DC in una regione così significativa per il partito, come pensi si possa organizzare la diffusione a livello nazionale

Il “Modello Sicilia” è stato l’apripista di una Democrazia Cristiana che oggi inizia ad avere una dimensione nazionale. Lo vediamo già in altre regioni e, in particolare, in Calabria, dove per la prima volta il simbolo della DC con lo scudo crociato è stato presentato insieme all’UDC.

Credo che sia giunto il momento di un modello comunicativo più avanzato, capace di offrire la Democrazia Cristiana come l’unica vera novità in grado di rilanciare il desiderio nell’ anima di molti Italiani di essere sempre più Liberi & Forti

A cura di Giorgio Cavazzoli Coordinatore nazionale ed interregionale Comunicazione della Democrazia Cristiana

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