
Lido di Dante: spiaggia libera in abbandono
COMUNICATO STAMPA
Lido di Dante: spiaggia libera in abbandono. La Democrazia Cristiana chiede chiarimenti al Sindaco.
La Democrazia Cristiana della Provincia di Ravenna denuncia con fermezza lo stato di grave abbandono in cui versa la spiaggia libera di Lido di Dante, invasa da legname, detriti e priva di qualsiasi manutenzione visibile.
A fronte di questa situazione, chiediamo al Sindaco di chiarire pubblicamente a chi compete la supervisione, la gestione e la pulizia dell’arenile libero. Secondo quanto previsto dalla normativa e dalle informazioni ufficiali:
- La pulizia della spiaggia libera è responsabilità diretta del Comune di Ravenna, che ha facoltà di affidarne l’esecuzione a soggetti terzi, come nel caso di Hera S.p.A., incaricata per le pulizie ordinarie.
- In alcuni casi, i concessionari balneari confinanti possono essere coinvolti nella manutenzione delle aree limitrofe, ma questo avviene solo su specifica previsione o convenzione.
- Il Comune è inoltre tenuto a garantire o segnalare l’assenza di servizi essenziali, come il salvataggio, durante la stagione estiva. A Lido di Classe, tale copertura è stata annunciata ma non basta a compensare l’abbandono strutturale dell’arenile libero.
Questa situazione solleva una domanda politica semplice ma urgente:
Il mare è ancora un diritto per tutti o sta diventando un lusso per pochi?
La Democrazia Cristiana chiede che l’Amministrazione comunale:
- intervenga con urgenza per ripristinare le condizioni minime di decoro, sicurezza e fruibilità della spiaggia libera;
- renda pubblico il cronoprogramma degli interventi di pulizia effettuati da Hera o da altri soggetti incaricati;
- precisi se esistono convenzioni con stabilimenti adiacenti e in che misura siano coinvolti nella manutenzione delle aree pubbliche.
Il diritto alla spiaggia libera non può essere sacrificato né dimenticato.
La spiaggia è un bene pubblico, non un’area di risulta per chi non può permettersi un ombrellone.