
Esprimo, a nome del Dipartimento da me guidato, forte cordoglio e preoccupazione per l’ennesima tragedia nel Mediterraneo, quella avvenuta ieri al largo di Lampedusa, dove almeno 27 migranti, tra cui una neonata, hanno perso la vita in un naufragio.
Non è accettabile che avvengano determinate morti, ancor più se neonati, simbolo di speranza per il futuro.
È importante un approccio umanitario basato sulla solidarietà verso i migranti in fuga da guerra, persecuzione e povertà, garantendo un’accoglienza dignitosa e sicura. Tuttavia, vi è la necessità di affrontare le cause profonde dell’immigrazione, come l’instabilità politica, la violenza e la mancanza di opportunità economiche nei paesi di origine.
Siamo disponibili collaborare con le autorità, per trovare soluzioni che bilancino accoglienza e integrazione.
Riguardo alla tragedia di Lampedusa, il governo italiano, attraverso il premier, Giorgia Meloni, ed il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, esprimendo cordoglio, hanno ribadito l’impegno a contrastare i trafficanti di esseri umani, sottolineando l’importanza di prevenire le partenze irregolari.
Non si possono in alcun modo ignorare queste tragedie e ritengo necessario adottare al più presto misure più efficaci per gestire i flussi migratori e prevenire ulteriori perdite di vite umane.
Avv. Ali Listi Maman
Responsabile dipartimento diritti umami civili ed immigrazione della Democrazia Cristiana