
COMUNICATO DEMOCRAZIA CRISTIANA
Matteo Zaccarelli
Coordinatore regionale mov. giovanile
Alle testate giornalistiche, loro sedi
In merito al caso Montefusco, prendiamo tristemente atto dell’ennesimo caso di violenza familiare.
Altrettanto tristemente, però, apprendiamo i numerosi attacchi politici rivolti alla giudice di Modena, in merito alla sentenza emanata in sede processuale.
La materia in questione prescinde da qualunque considerazione politico-morale. Siamo di fronte ad una rilevanza costituzionale.
“I giudici sono soggetti soltanto alla legge” (art. 101 comma 2 Cost.)
Nel lecito esercizio del potere legislativo da Lei incarnato, la giudice in questione ha semplicemente applicato quel principio di comune conoscenza proprio del diritto penale: quello del favor rei.
Sostanzialmente, ciò significa che nel caso in cui il panorama normativo concernente un reato preveda sanzioni di entità diversa, si applica la legge più favorevole per il condannato.
Qualora le attenuanti osservate dalla giudice esprimessero tale principio, l’esercizio giurisdizionale risulta lecito e professionale, nelle forme sancite dalla Costituzione e quindi, inconfutabile.
Nell’appello del PD all’incontro con Procura e Tribunale si denota, di nuovo, una dialettica politica fuorviante ed anticostituzionale.
È inaccettabile l’incoerenza di questa sinistra che talora sostiene la sacralità delle sentenze magistratuali, talaltra le rimprovera, a seconda di ciò che, politicamente,
più le conviene.
Matteo Zaccarelli,
19 anni,
Coordinatore DC giovani Emilia Romagna.
Tel. 331 8687999
matteozaccarelli05@gmail.com