Ricevo con profondo disagio, in linea con l’intera comunità giovanile modenese, la notizia dell’ennesimo pestaggio in centro a Modena, in via Canalino, la notte di Natale. Anche io, come la vittima ventunenne, ho voluto passare la serata di natale con gli amici nelle vie del centro.
Eventi come questo (una spietata rapina di innecessaria crudeltà, con tanto di coltello,
ad opera di quattro altrettanto giovani STRANIERI) suscitano una profonda tristezza. Trovo immensamente triste che il Nostro sindaco ammetta che sia necessario abbassare il capo di fronte ad un tale scempio. (Fonte la recente occasione di confronto con i genitori in materia di sicurezza, risultato in una barbara ammissione di
colpevolezza dell’amministrazione).
Ergo, noi ragazzi abbiamo paura, e l’amministrazione ci spinge a rassegnarci in qualunque occasione di confronto.
La persistente ottusità ideologica di questa Amministrazione appare infatti cieca di
fronte a giovani vittime inermi e coetanei spaventati, inarrestabili nella richiesta a nome della collettività giovanile di maggiore attenzione e copertura.
E’ inoltre molto triste, in quanto ragazzi alla disperata ricerca di una classe politica aperta alle nostre esigenze, osservare come la nomina del prefetto Alessandra Camporota al nuovissimo “assessorato alla sicurezza” sembri una mera, ennesima
ipocrisia elettorale di facciata.
Come collettività giovanile modenese vediamo ormai da tempo una città dominata dalla paura e fuori controllo.
Ritengo profondamente triste supplicare aiuto a questa amministrazione e trovare rassegnazione e negligenza. Noi ragazzi non vogliamo più avere paura,
chiediamo, per l’ennesima volta, tolleranza zero.
Matteo Zaccarelli,
Coordinatore DC giovani Emilia Romagna.
Democrazia Cristiana Emilia Romagna