Morgese e Bandini D.C.:
Le recenti dichiarazioni del vicesindaco e assessore alla Sicurezza di Ravenna, Eugenio Fusignani, confermano una preoccupante inadeguatezza nel ruolo che ricopre. Rifugiandosi dietro una ripetizione pedissequa e quasi scolastica delle competenze istituzionali, Fusignani dimentica o finge di dimenticare che la Polizia Locale – sotto la sua diretta responsabilità politica – partecipa attivamente al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e svolge quotidianamente funzioni analoghe a quelle della Polizia di Stato, specialmente in contesti urbani come quelli dei lidi ravennati.
Morgese: Il suo intervento, teso più a minimizzare la gravità degli episodi accaduti durante la Notte Rosa che ad assumersi responsabilità operative e politiche, rispecchia il classico ritornello autoassolutorio di chi cerca solo di salvare l’immagine, piuttosto che offrire soluzioni concrete. Parlare di un’organizzazione “perfetta” quando si sono verificati evidenti problemi di ordine pubblico non è solo irrispettoso verso i cittadini che chiedono maggiore sicurezza, ma rappresenta un modo miope di affrontare le criticità.
Bandini: “In un momento in cui servirebbero leadership, trasparenza e visione strategica, Fusignani si limita a ripetere nozioni da manuale che poco hanno a che fare con la realtà vissuta sul territorio. Un assessore alla sicurezza non può permettersi di essere spettatore passivo né tantomeno scaricare le responsabilità sulle altre istituzioni, ma dovrebbe guidare con decisione il proprio corpo di Polizia Locale e contribuire con proposte concrete e azioni incisive al lavoro del comitato.”

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