**COMUNICATO STAMPA**

Democrazia Cristiana – Segreteria Regionale – Provinciale   e Comunale di Ravenna**

“IL PRONTO SOCCORSO DI RAVENNA NON RISPETTA LE LINEE GUIDA NAZIONALI”: LA DEMOCRAZIA CRISTIANA SCRIVE AL SINDACO E ALLA REGIONE**

Morgese, Costa e Bandini (DC): “Lo dice il Tribunale, non l’opposizione. Se mancano le condizioni minime, è in gioco la sicurezza e la dignità dei cittadini”

La Democrazia Cristiana di Ravenna ha inviato una richiesta formale al Sindaco Alessandro Barattoni,  con copia al Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale,  alla luce delle gravi criticità emerse nella sentenza del giudice Corrado Schiaretti, in merito alla morte di un paziente avvenuta nel dicembre 2022 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci”.

Il Giudice, nelle motivazioni della sentenza, afferma testualmente che “il triage del Pronto Soccorso di Ravenna non pare conforme alle linee di indirizzo nazionali” richiamando le Linee guida del Ministero della Salute del 2009 e 2015, Secondo la normativa, le fasi del triage devono svolgersi in ambienti attigui e distinti, come sale d’attesa differenziate per pazienti fragili, pediatrici, deambulanti e non deambulanti. Tuttavia, “ambienti che non paiono presenti nel Pronto Soccorso di Ravenna”,  scrive il giudice.

Inoltre, la sentenza sottolinea che “se la condizione di sovraffollamento è costante, e non sono adottate misure minime per fronteggiarla, allora profili di responsabilità certamente civili, ma eventualmente anche penali, possono essere individuati” in capo all’amministrazione centrale dell’AUSL Romagna. Per questo motivo, il giudice ha disposto la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero.

**La Democrazia Cristiana chiede con urgenza al Sindaco di:**

* accertare la reale situazione del Pronto Soccorso**, sul piano strutturale e organizzativo;

* rendere pubblici i risultati** di tale verifica;

* convocare il Comitato di Distretto**, con il coinvolgimento della Regione e della Direzione AUSL, per definire tempi certi di adeguamento.

“Questa non è un’accusa politica: è un allarme lanciato da un Tribunale. Se mancano spazi e protocolli, non c’è sicurezza,” dichiara Giovanni Morgese**, Vice Segretario Regionale della Democrazia Cristiana e Segretario Provinciale di Ravenna.

Dina Costa, Segretaria Comunale della DC, aggiunge:

*La sicurezza sanitaria non si garantisce con annunci e conferenze stampa. Si garantisce con strutture adeguate e con responsabilità vere.”**

Stefano Bandini, Delegato alla Sicurezza per la Democrazia Cristiana di Ravenna, sottolinea:

“Quando un Pronto Soccorso non rispetta le linee guida del Ministero, non è solo un problema sanitario, ma un tema di sicurezza pubblica. Serve trasparenza e un’assunzione di responsabilità immediata.”

La Democrazia Cristiana – conclude la nota – invita le istituzioni locali e regionali a uscire dal silenzio e a rispondere con fatti concreti. La salute e la dignità delle persone vengono prima di ogni copertura politica.

GIOVANNI MORGESE

Vice Segretario Regionale della DC in Emilia Romagna e Segretario Provinciale DC Ravenna

DINA COSTA

Commissario della DC di Ravenna città

STEFANO BANDINI

Delegato Sicurezza Dc di Ravenna

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