UNA BELLISSIMA E PROFONDA RIFLESSIONE DEL NOSTRO VICE SEGRETARIO NAZIONALE SERGIO MARINI: “Lo “spartito” dei cattolici.

Il documento sottoscritto a Trieste da alcuni amministratori locali, a margine della Settimana Sociale, riafferma il bisogno di un rinnovato impegno politico dei cattolici.

Ciononostante lo slogan coniato “Non serve un partito, ma uno spartito” non mi pare sia del tutto azzeccato.

I cattolici lo “spartito” lo hanno sempre avuto, il problema é che negli ultimi anni lo hanno “suonato a la carte” , da qui a una annunciata ininfluenza il passo é stato breve .

Dunque se é vero che un partito “cattolico” é antistorico, é altrettanto vero che un luogo, una casa comune , che metta al centro il valore non negoziabile e autentico della democrazia, ispirato al popolarismo e alla economia sociale di mercato, é invece più che mai utile.

Un terreno laico ove coltivare il buon senso, la partecipazione, la responsabilità, ove si vada oltre gli slogan , oltre la congiuntura, oltre le ipocrisie.

Ne sono prova e testimonianza l’astensionismo dilagante, il continuo girovagare da un partito all’altro di molti elettori , la crescita di populismi e di ingiustizie, il clima di indifferenza intriso a rassegnazione che attraversa fasce importanti di società .

Ecco, per tutto questo é necessario fare qualcosa di più di uno “spartito”.
Sergio Marini

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