L’inchiesta che ha coinvolto il tesoriere di un partito politico, Nicola Salvati, e suo padre Giuseppe, accusati di falsificazione di documenti per permessi di soggiorno e di riciclaggio di denaro, sembra stia mettendo in luce un sistema di immigrazione vulnerabile a corruzione e sfruttamento. Democrazia Cristiana sollecita una riflessione sul fatto che l’immigrazione, anziché essere una risorsa, sembra stia diventando un business illecito per pochi. È urgente istituire una task force ministeriale che, oltre a monitorare e riformare il sistema, provveda a ispezionare tutte le cooperative e le associazioni che percepiscono contributi per la gestione degli immigrati, garantendo trasparenza e legalità. Tenuto conto che le forze di polizia locali, pur con il massimo impegno, non dispongono delle risorse, del personale e della preparazione specifica necessari per combattere in modo efficace il caporalato, la corruzione e la schiavizzazione, è fondamentale un intervento centralizzato e coordinato. La task force dovrà intervenire per fermare questi fenomeni, assicurando una gestione giusta e sicura dell’immigrazione e proteggendo i diritti degli immigrati e delle comunità che li accolgono.

Mauro Bertolino e Giovanni Morgese Democrazia Cristiana Ravenna

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