COMUNICATO STAMPA

Ravenna, 3 maggio 2025 – “È impensabile che un’eccellenza come il Circolo Velico sia ostacolata dall’inerzia amministrativa.” Con queste parole, l’On. Simona Vietina, coordinatrice regionale della Democrazia Cristiana, ha aperto il dibattito durante l’incontro con il Circolo Velico Ravennate, evidenziando l’urgenza di una politica capace di ascoltare e agire concretamente. “Noi della DC ci impegniamo a portare queste richieste nelle sedi giuste, perché la politica deve servire, non comandare,” ha proseguito l’On. Vietina, sottolineando che la valorizzazione delle risorse del mare deve diventare una priorità per Ravenna. “Se un’amministrazione non è capace di valorizzare le risorse del proprio mare, sta affondando la città. Ravenna ha bisogno di una guida che sappia ascoltare, decidere e agire. Questo è il tempo del coraggio politico, non delle scuse.”

Il programma della Democrazia Cristiana, presentato dal candidato sindaco Giovanni Morgese, si concentra sulla necessità di far ripartire Ravenna, partendo dal suo mare e dalle sue risorse naturali. “Ravenna deve ripartire anche dal mare, dalle sue eccellenze e dalla sua gente,” ha dichiarato Morgese, puntando su un turismo sostenibile che coniughi il mare, il patrimonio UNESCO e la gastronomia locale, creando pacchetti turistici con prezzi calmierati, per attrarre visitatori e sostenere l’economia del territorio. “La politica deve tornare tra i cittadini, ascoltare i problemi reali e risolverli concretamente.”

Nel programma di Giovanni Morgese, si prevede anche il potenziamento delle infrastrutture legate al mare, con particolare attenzione alla creazione di un sistema di trasporto acquatico che colleghi il nuovo terminal crocieristico di Porto Corsini, in fase di completamento nel 2026, alla Darsena di Ravenna, destinata a diventare uno dei principali ingressi della città.

I candidati consiglieri della DC hanno arricchito il dibattito con proposte concrete per valorizzare le risorse marittime della città. Massimo Mingozzi, candidato consigliere, ha sottolineato l’importanza di sviluppare il turismo subacqueo, proponendo la creazione di isole artificiali per attrarre i turisti interessati alla biodiversità marina di Ravenna, una risorsa che potrebbe contribuire significativamente al rilancio turistico.

Giampaolo Tugnoli, altro candidato consigliere, ha parlato del turismo velico e da diporto, indicando come il terminal crocieristico possa diventare una risorsa fondamentale per la città, non solo per il turismo crocieristico, ma anche per potenziare il settore nautico e le attività di diporto, creando opportunità di lavoro per i giovani e stimolando l’economia locale.
Nel confronto, sono intervenuti anche Matteo Plazzi, presidente del Circolo Velico Ravennate**, e Raffaele Arpaia, presidente di Sottacqua Diving School. Plazzi ha messo in evidenza la mancanza di alberghi adeguati, soprattutto durante le manifestazioni marittime nazionali, un aspetto che porta all’aumento dei prezzi e costringe i turisti a cambiare destinazione. Arpaia, invece, ha sollevato la questione della gestione del Paguro di Marina di Ravenna, che, secondo lui, dovrebbe essere gestito localmente anziché da un’associazione di Rimini, per valorizzare appieno il potenziale turistico della zona.
Mauro Bertolino, candidato vice sindaco, ha rimarcato le gravi mancanze dell’amministrazione uscente, accusata di portare Ravenna e il suo patrimonio marittimo in un lento degrado. “I nostri lidi non sono ancora un paese per anziani e disabili. È urgente intervenire per rendere la città più sicura e accessibile per tutti,” ha dichiarato Bertolino, ribadendo l’impegno della DC per migliorare la sicurezza e l’inclusività.
Dina Costa, avvocatessa e candidata responsabile del *forese*, ha sottolineato la priorità della sicurezza per la Democrazia Cristiana: “Vogliamo che i cittadini si sentano protetti, sicuri e parte di una comunità che ascolta e risponde alle loro esigenze.”
Il vice commissario Giorgio Cavazzoli ha concluso il confronto ricordando che la Democrazia Cristiana si fonda su un impegno al servizio della comunità, ispirato ai valori cristiani, e che la politica deve essere al servizio dei cittadini e non dei propri interessi.
Infine, Giovanni Morgese ha concluso l’incontro con un messaggio chiaro e forte: “È il tempo della concretezza, non delle promesse vuote. Vogliamo ridare fiducia a Ravenna e ai ravennati, mettendo al centro il mare, la cultura, il turismo e l’occupazione. Ravenna ha un grande futuro, e la Democrazia Cristiana è pronta a guidarla verso una nuova rotta.”

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