
Sono 5 i Comuni che sono andati al voto in Regione: Ravenna, Bertinoro e San Prospero, Fontevivo e Varano de’ Melegari. Tutti i dati e i nomi degli eletti.
Sono 5 i Comuni dell’Emilia-Romagna che sono andati al voto ieri (domenica 25 maggio) e questa mattina per eleggere sindaco e consiglio comunale: Ravenna, Bertinoro (nel Forlivese), San Prospero (nel Modenese), Fontevivo e Varano de’ Melegari in provincia di Parma.
Per la poltrona di Palazzo Merlato a Ravenna sono stati 7 i candidati che si sono sfidati: una contesa che arriva dopo l’elezione del precedente primo cittadino, Michele de Pascale, a presidente della Regione Emilia-Romagna e la conseguente presa in carico del sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia. Per il candidato Pd Alessandro Barattoni (appoggiato da una coalizione in versione campo larghissimo) arriva una vittoria netta al primo turno, col 58,15% dei voti.
Caso particolare quello di San Prospero, dove è stato eletto Sauro Borghi (centrosinistra) con oltre il 50% dopo il commissariamento del 2024. Quando si votò per le elezioni europee un anno fa, infatti, il Consiglio di Stato intervenne per annullare una decisione di ammissione del Tar Emilia-Romagna, ravvisando un vizio di forma per entrambe le liste presentate allora.
Anche Bertinoro esce da circa 3 mesi di commissariamento. Infatti, dopo le dimissioni del sindaco Gessica Allegni, diventata assessora regionale alla Cultura, a fine gennaio 2025, Domenico Campanale è stato nominato commissario straordinario dalla Presidenza della Repubblica. Diventa sindaco Filippo Scogli, ex assessore ai Lavori pubblici. Un primo cittadino, dunque, all’insegna con la continuità.
Elezioni comunali in Emilia-Romagna: lo spoglio e i nomi dei primi cittadini in 5 Comuni
Per approfondire:
Sono 5 i Comuni dell’Emilia-Romagna che sono andati al voto ieri (domenica 25 maggio) e questa mattina per eleggere sindaco e consiglio comunale: Ravenna, Bertinoro (nel Forlivese), San Prospero (nel Modenese), Fontevivo e Varano de’ Melegari in provincia di Parma.
Per la poltrona di Palazzo Merlato a Ravenna sono stati 7 i candidati che si sono sfidati: una contesa che arriva dopo l’elezione del precedente primo cittadino, Michele de Pascale, a presidente della Regione Emilia-Romagna e la conseguente presa in carico del sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia. Per il candidato Pd Alessandro Barattoni (appoggiato da una coalizione in versione campo larghissimo) arriva una vittoria netta al primo turno, col 58,15% dei voti.
I risultati delle elezioni comunali in tutti i Comuni
Caso particolare quello di San Prospero, dove è stato eletto Sauro Borghi (centrosinistra) con oltre il 50% dopo il commissariamento del 2024. Quando si votò per le elezioni europee un anno fa, infatti, il Consiglio di Stato intervenne per annullare una decisione di ammissione del Tar Emilia-Romagna, ravvisando un vizio di forma per entrambe le liste presentate allora.
Anche Bertinoro esce da circa 3 mesi di commissariamento. Infatti, dopo le dimissioni del sindaco Gessica Allegni, diventata assessora regionale alla Cultura, a fine gennaio 2025, Domenico Campanale è stato nominato commissario straordinario dalla Presidenza della Repubblica. Diventa sindaco Filippo Scogli, ex assessore ai Lavori pubblici. Un primo cittadino, dunque, all’insegna con la continuità.
A Varano de’ Melegari (Parma) eletta sindaca Cristina Gabelli di “Varano Insieme” con 783 voti (51,68%) contro i 732 (48,32%) di Giuseppe Restani (“Varano nel Cuore”).
Il nuovo primo cittadino di Fontevivo (Parma) è Mariavittoria Rusca di “Fontevivo Avanti Tutta”, che batte con il 55,07% Fabio Moroni di “Fontevivo insieme”, fermo al 44,93%.
L’affluenza definitiva alle elezioni comunali in Emilia-Romagna, in questa tornata, è stata del 50,25%, ovvero un elettore su 2 non si è recato alle urne. Questi i dati dei singoli Comuni: Ravenna 49,54%, Bertinoro 45,69%, San Prospero 58,67%, Fontevivo 60,70%, Varano de Melegari 71,56%.
PER QUANTO RIGUARDA LA DEMOCRAZIA CRISTIANA
- a Ravenna la DC raccoglie 893 voti pari all’1,45%
- a Genova 3.752 voti pari all’1,75% lista insieme al PSI
- a Taranto 1.695 voti pari al 2,03% qui siamo nel centrosinistra che è in vantaggio al ballottaggio sul CDX 37% a 26
In conclusione la Democrazia Cristiana fuori dalla Sicilia parte da qui. I cittadini del nord hanno rivisto la DC dopo tanti anni e adesso non molliamo.
GC