Totò Cuffaro segretario nazionale della DC

Sacra”, noi varcheremo la porta delle nostra cella: la Misericordia di Dio e papa Francesco hanno fatto sì che è “parimenti sacra” la porta di sbarre del luogo che custodisce il dolore e priva della libertà. Il carcere non è storie di corpi ma di anime

Grazie amico Totò, tengo in bella vista lo Shakespeare de Il Mercante di Venezia, atto IV, scena I, dice così: «La misericordia è al di sopra del potere scettrato. Essa ha il suo trono nel cuore dei re ed è un attributo di Dio stesso. Il potere terreno appare allora più simile a quello divino quando la misericordia tempera il giudizio».

Credo che ciascuno di noi e l’Italia stessa ricominceremo in tutti i sensi quando – pensando che «se la vita non è data, è rubata, portata via», come sta scritto sul manifesto di Tempi – misericordia si affaccerà nel nostro sguardo. Sguardo di uomini, siano essi carcerati, giudici o re.

Dopo di che, ottimo e giusto proponimento sarebbe quello di abbinare all’Anno Santo una legge di amnistia che manca da che l’Italia si è fatta apostola per legge della penitenzieria fuorilegge”.

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