
“Ancora una volta, Ravenna è costretta a fare i conti con episodi di criminalità inaccettabili nella zona della stazione ferroviaria. Rapine, aggressioni, violenza gratuita: i cittadini sono ormai ostaggi di una gestione della sicurezza totalmente fallimentare. Sabato scorso, un cittadino marocchino è stato brutalmente aggredito da tre individui che gli hanno sottratto un monopattino. L’intervento delle forze dell’ordine, pur tempestivo, non cancella la gravità della situazione. E non è finita qui: un giovane marocchino, armato di coltello, ha seminato il panico in zona, dimostrando quanto la situazione sia ormai fuori controllo” esordiscono Giovanni Morgese, Segretario D.C. comunale, e Mauro Bertolino, Segretario D.C. provinciale in una nota alla stampa.
Ciò che è più inaccettabile è l’atteggiamento dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessorato alla sicurezza, che ogni volta cerca di minimizzare il problema. Questo è il caso anche dell’increscioso episodio che ha avuto luogo nella serata di lunedì scorso, quando una tabaccaia di via Faentina è stata rapinata con la forza. Il rapinatore, armato di coltello, ha sottratto l’incasso settimanale dalla borsa della negoziante, terrorizzando e fuggendo indisturbato. Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno confermato la gravità della situazione, eppure l’amministrazione locale continua a minimizzare episodi come questo, descrivendoli come casi isolati e non come un chiaro segno di un problema sistematico.
Non è la prima volta che una simile violenza colpisce la tabaccheria di via Faentina. La stessa titolare, due anni fa, era stata vittima di una rapina analoga, durante la quale un malvivente le aveva spruzzato spray urticante per rubarle l’incasso. In entrambi i casi, la risposta dell’assessorato alla sicurezza è stata tiepida e inefficace. Le forze dell’ordine stanno facendo il possibile, ma l’amministrazione continua a fare finta di niente, cercando di minimizzare la portata di questi crimini.
Questo non è un problema isolato, ma una costante escalation di violenza e insicurezza che ha ormai coinvolto tutta la città. Ogni volta che si verifica un episodio di violenza, l’amministrazione sembra volerlo ridurre a un incidente casuale, anziché affrontarlo come parte di un crescente e grave problema. La Democrazia Cristiana non può rimanere in silenzio di fronte a questa continua mistificazione della realtà.
La situazione a Ravenna è ormai insostenibile, e non possiamo permettere che continui ad essere trattata come una ‘normalità’ o come un semplice ‘problema locale’. I cittadini sono esausti e chiedono risposte concrete. La sicurezza deve tornare al centro dell’agenda politica. Non possiamo più tollerare l’inerzia di chi dovrebbe garantire la nostra protezione. È arrivato il momento di un cambiamento radicale: risorse, piani di sicurezza efficaci e soluzioni vere, non le solite chiacchiere da campagna elettorale” concludono.
MAURO BERTOLINO Coord.Prov.della DC di RAVENNA
GIOVANNI MORGESE Coord.DC Ravenna