
COMUNICATO STAMPA
Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana) e Mauro Bertolino: “Centri per uomini maltrattanti obbligatori e gestiti dai Comuni: una vera risposta strutturale alla violenza sulle donne”
Ravenna, 4 maggio 2025
In Italia, il fenomeno dei femminicidi continua a rappresentare una tragica emergenza. I dati ufficiali parlano chiaro:
- 2022: 126 donne uccise, l’80% in ambito familiare;
- 2023: 120 vittime, di cui il 51% per mano di partner o ex;
- 2024: 113 donne uccise, 61 da partner o ex partner;
- 2025 (gennaio-marzo): già 8 femminicidi registrati.
Nonostante l’introduzione del *Codice Rosso e la diffusione dei Centri Antiviolenza, il problema non è stato risolto. Le misure esistenti, pur fondamentali, sono spesso tardive e insufficienti.
Giovanni Morgese, candidato sindaco della Democrazia Cristiana per il Comune di Ravenna, e il candidato vice sindaco Mauro Bertolino, propongono una soluzione innovativa e strutturale per rispondere a questa emergenza sociale:
“È fondamentale che la responsabilità della violenza non ricada sulla persona offesa. Come Democrazia Cristiana, proponiamo l’apertura di Centri per uomini maltrattanti, con percorsi obbligatori su disposizione della magistratura, gestiti e monitorati a livello comunale. Non è più tempo di nascondere le donne o costringerle a fuggire, ma di affrontare il problema alla radice, con interventi concreti per gli uomini violenti”, affermano Morgese e Bertolino.
Esperienze già attive in Italia confermano l’efficacia di questi centri, quando strutturati in modo adeguato:
- Il Centro LDV di Modena (AUSL) ha trattato oltre 700 uomini con risultati positivi sul lungo termine.
- Il Centro CAM di Firenze, primo in Italia, ha visto una continua crescita degli accessi.
- In Friuli Venezia Giulia, l’associazione L’Istrice ha trattato oltre 200 uomini nel 2024.
“Questi percorsi devono essere obbligatori, non su base volontaria, e integrati con il sistema giudiziario e sociale. Un uomo violento deve essere responsabilizzato, monitorato e trattato prima che sia troppo tardi. Solo così possiamo davvero garantire sicurezza alle donne”, aggiungono Morgese e Bertolino.
La proposta della Democrazia Cristiana per Ravenna include:
- L’istituzione di Centri per uomini maltrattanti nel territorio comunale;
- L’obbligo di partecipazione su disposizione dei giudici;
- Un’integrazione tra i centri e le forze dell’ordine, i servizi sociali e i tribunali;
- Un piano di prevenzione per interrompere il ciclo della violenza.
Vogliamo costruire una Ravenna più sicura e giusta, dove la protezione delle donne non sia una reazione, ma un’azione preventiva. Non possiamo più permettere che le donne siano costrette a vivere nel terrore. Con questo intervento strutturale, possiamo davvero fare la differenza”, concludono Morgese e Bertolino.
Contatti stampa:
Democrazia Cristiana –
demicraziacristianaravenna@yahoo.com
Ottima intenzione.
Ma ci sono i soldi ?
Basta modulare il bilancio che in questi anni è stato dirottato verso altre priorità
si trovano nel bilancio del comune